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 ambiti applicativi

Andy worhol diceva…” Non è forse la vita una sequenza di immagini che cambiano Solo nel modo di ripetersi? “…

Probabilmente si…ma i veri artefici del cambiamento siamo noi….

Quando un paziente giunge a noi con un problema, che sia un sintomo, una difficoltà di relazione o un blocco sociale la premessa centrale da fare è, solo lui/lei conosce bene il suo problema, così come il contesto in cui opera, pertanto affinché si arrivi a una risoluzione, è importante non trascurare questa conoscenza e far si che attraverso la terapia il paziente impari le modalità di risoluzione  dei problemi così che potrà continuare a risolverli anche dopo.

La relazione terapeutica è una relazione, tra due persone che interagiscono in uno spazio condiviso.  Un rapporto tra due individui che s’impegnano, nel qui e ora della relazione, ciascuno con il proprio ruolo, con le proprie specifiche esperienze e capacità, a lavorare per un obiettivo comune.

Utilizzando le risorse e accogliendo le resistenze, attraverso l’ipnosi e l’approccio ericksoniano è possibile :

  • potenziare una risorsa;

  • lavorare su un trauma;

  • imparare a gestire e lenire il dolore ( parto; interventi ospedalieri e odontoiatrici);

  • smettere di fumare;

  • gestire l’ansia e gli attacchi di panico.

riuscire a fondendere l'approccio ericksoniano con le competenze sessuologiche, mi ha dato la tranquillita' di entrare , metaforicamente parlando, nella camera da letto dei pazienti aiutandoli a tirar fuori la difficolta' celata dal disturbo sessuale.

sia che si parli di: Disturbi del desiderio sessuale; Disturbi dell’eccitazione sessuale; Disturbi dell’orgasmo; Disturbi da dolore sessuale; parafilie.

 potremmo dire che, se pur difficile stabilire la natura eziologica di tali disturbi,  poiché,l’origine di questo tipo di disturbi può dipendere da cause di natura organica, patologie funzionali, difficoltà interpersonali o conflitti intrapsichici, riuscire ad a far avvicinare il paziente alla problematica, senza tabù ma con uno spirito attento e  curioso e' già un primo passo verso il risultato.

Erickson diceva: “Se vuoi comprendere il mondo di un altro e se vuoi che l’altro comprenda il tuo, devi prima calarti nel suo”. Assimilare le esperienze, elaborare e trasformare il tempo da trascorso a pienamente vissuto, a volte non è facile, ma è possibile, e per farlo a volte, si ha solo bisogno solo di… tempo…





 

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